Meglio solo che... Come scegliersi i soci

“Le società per funzionare devono avere un numero dispari di soci ed inferiore a 3”.

Sin da giovanissimo ho sentito più volte recitare dai miei genitori e conoscenti questa regola estratta da chissà quale manuale di diritto commerciale portandomi a credere che “chi fa da sé fa per tre”.

Prendere in gruppo decisioni che impattano fortemente sulla mia vita economica e lavorativa, sul futuro mio e della mia famiglia, non è affatto semplice. Siamo profondamenti diversi, vediamo il mondo da angolazioni diverse, abbiamo una diversa propensione al rischio ed abbiamo interessi personali diversi. Avere un socio è decisamente complicato.

Contrariamente a quanto si dice nel profondo Nordest, in Africa è diffuso questo vecchio adagio: “Se vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano vai insieme a qualcuno”.

Senza nulla togliere alla saggezza africana, mi permetto di apportare una piccola ma significativa modifica al noto proverbio, “Se vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano vai insieme a qualcuno, ma scegliti bene i compagni di viaggio”.

Non sempre abbiamo la fortuna di poter scegliere. I soci che abbiamo, magari ci sono stati imposti, magari li abbiamo già trovati quando siamo arrivati, oppure ci sono capitati a seguito di qualche passaggio generazionale. Spesso nelle PMI il comando passa dal genitore al figlio/a senza badare alle capacità e aspirazione personali dell’erede e ti ritrovi senza volerlo a condividere gioie e dolori col cucino sfaticato oppure col figlio/a del padre del socio di tuo nonno privo di qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Tacere e mandare giù il rospo finché dura, oppure scegliere tra “me ne vado” o “lo liquido”?

Se invece hai la possibilità di scegliere i tuoi compagni di viaggio di seguito ti propongo un elenco di punti sui quali vale la pena riflettere prima di andare dal notaio:

  1. Valori comuni

Tra i soci ci deve essere comunanza di valori. Sulle cose importanti della vita dovete essere d’accordo perché prima o poi si dovrà decidere se girare a destra o a sinistra. Se i valori che vi accomunano sono molti, scegliere sarà più semplice.

  1. Competenze

I tuoi soci millantano sulla carta competenze ed abilità mai verificate oppure hanno dimostrato sul campo di “saperci fare” veramente?  I tuoi soci sono in grado di colmare i tuoi punti di debolezza e tu sai colmare i loro? Scegli soci che hanno competenze complementari alle tue, scegli dei soci veramente bravi!

  1. Visione Imprenditoriale

Fare impresa significa rischiare, osare, investire… La forma mentis dei tuoi soci è quella tipica dell’imprenditore o più simile a quella del dipendente?

  1. Fiducia

In una piccola impresa la fiducia è alla base dei rapporti interpersonali. Se è vero che non dovremmo mai imbatterci in avventure imprenditoriali con persone sconosciute, è altrettanto vero che la fiducia da sola non basta. Pensare che l’amico/a che conosci da una vita di cui ti fidi sia la scelta giusta è pura follia (anche se spesso ci caschiamo).

  1. Impegno, entusiasmo, motivazione

Se qualcuno sale con te in barca deve essere mosso dalla stessa voglia di arrivare in porto che hai tu. La grinta e l’entusiasmo sono quegli ingredienti che permettono al TEAM di essere più della somma delle singole parti. Fate attenzione ad un aspetto molto importante: se la fonte principale di reddito del tuo socio non deriva dall’azienda che stai aprendo con lui, allora sappi che la sua motivazione è bassa e sarà alta, invece, la probabilità che si ritiri alle prime difficoltà.

  1. Interessi comuni

I conflitti di interessi sono pericolosi se non gestiti. Mi è capitato vedere società sgretolarsi perché uno dei soci era il principale cliente della società in cui era anche socio con altri. Una società dove coesistono: un socio lavorante (l’interesse principale è il reddito da lavoro), un socio di capitale (l’interesse principale è il dividendo) ed un socio cliente (l’interesse principale è la compressione del prezzo di acquisto) è una società difficile da gestire.

  1. Saper lavorare in team

Se intravedi caratteristiche nel tuo socio tipiche del “one man show” sappi che avrai vita dura. Lavorare in Team significa condividere, chiedere, essere trasparenti e confrontarsi. Se i tuoi soci non hanno mai lavorato in team dovranno imparare velocemente.

  1. Visione strategica comune

Tutti i soci hanno la stessa chiara idea su come posizionare sul mercato l’azienda ed i suoi prodotti? Condividete la stessa visione su cosa sarà la società tra 3 o 5 anni? Avere un’idea condivisa su cosa si vuole fare, come la si vuole fare e dove si vorrebbe arrivare è fondamentale. Partire con un bel business plan può sicuramente aiutare ad allineare la visione imprenditoriale di tutti.

 

Se intravedi tutte queste caratteristiche nei tuoi soci allora sei a buon punto e siete pronti per discutere di statuto, patti parasociali, percentuali, consiglio di amministrazione, deleghe ed altro.

BUON LAVORO!

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