OKR - cross5 Business

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OKR - come allineare l'intera organizzazione

In questo post vi introdurremo agli OKR una metodologia nata in Intel grazie al lavoro di Andy Grove, diffusasi nelle grandi corporations americane ma che può essere implementato in qualsiasi aziende anche di dimensioni molto piccole.

Ma cos’è questa metodologia definita OKR?

Prima di tutto sveliamo il significato dell’acronimo. OKR sta per Objectives and Key Results (obiettivi e risultati chiave) ed è in sostanza una metodologia per definire e condividere ai vari livelli organizzativi gli obiettivi ed i risultati da raggiungere.

Obiettivi e risultati non sono la stessa cosa. L’obiettivo lo potremmo definire come la destinazione di un viaggio che desideriamo fare, mentre i risultati sono i percorsi o le tappe intermedie attraverso le quali abbiamo pianificato di passare per raggiungere la meta prestabilita.

L’obiettivo risponde alla domanda: “cosa voglio ottenere?”, i risultati invece alla domanda “cosa bisogna fare?”

Nella definizione dei KR bisogna rispettare delle regole. I KR (risultati chiave) devono essere: Specific (Specifici), Measurable (Misurabili), Achievable (Raggiungibili), Realistic (Realistici) Time-Based (limitati nel tempo) in altre parole S.M.A.R.T.

Facciamo un esempio:

Immagina di essere un’azienda che opera nel settore del vetrocamera per l’edilizia. L’imprenditore ha definito il seguente obiettivo:

“aumentare del 30% la marginalità del prodotto vetro-camera entro sei mesi”

Per raggiungere questo obiettivo, l’imprenditore si è posto questi risultati chiave:

KR1: Ridurre gli scarti (vetri con difettosità) del 20%
KR2: Aumentare la dimensione media delle vetrocamere ordinate dai clienti da 0,8 mq a 1,2 mq

Ciascun KRx può essere assegnato ad un responsabile di una divisione o di una funzione diventando quindi il suo obiettivo da raggiungere

Ad esempio il KR1 può essere assegnato al responsabile produzione mentre il KR2 al responsabile commerciale.

Il responsabile produzione si troverà quindi ad avere un obiettivo molto ambizioso:

“Ridurre gli scarti del 20%”

che lui deciderà di raggiungere ponendo in essere le seguenti azioni concrete:

Eseguire giornalmente la pulizia del banco da taglio
Eseguire settimanale la manutenzioni delle “lavatrici” (macchinari utilizzati per la pulizia dei vetri)

Come si intuisce la metodologia OKR scompone gli obiettivi di alto livello in azioni concrete assegnate ai livelli inferiori dell’organizzazione aziendale in modo che gli sforzi di tutti siano concentrati verso ciò che realmente conta.

Su questo argomento creeremo un e-book ad hoc.